L'inizio
- Francesco Marotta
- 10 nov 2017
- Tempo di lettura: 1 min
Credo che nella vita non ci sia un etá per diventare un bravo chef ma sicuramente le ferite, le cicatrici delle lame, le scottature e le padelle addosso servono a farti avere autostima di te stesso, per capire che è veramente quello il mestiere della tua vita..
Ci sono cuochi che assaporano la tradizione della vecchia cucina anni 80, chiudono gli occhi e gustano al palato e quando incontrano i gusti della nuova cucina sono in grado di avere quello che non tutti possono avere la 'conoscenza culinaria' e la scintilla creativa.
Non importa se sei dietro un pass a chiamare ai tuoi chef le comande o se sei in prima linea sui fuochi .. Quello che t rende un vero chef è il rispetto per il tuo team.. Ad ogni modo non importa se lavori in uno stellato o una trattoria,conta solo la passione che tutto il giorno quelle fiamme t danno.. Chef non è essere teoria ma pratica..
Grazie al mio grande amico e talentuoso collega lo Chef Giuseppe Stasi per queste parole.
Brigata di cucina - Maya Beach Club - Ibiza maggio / ottobre 2016

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